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- Approvata la prima legge italiana sulla space economy alla Camera.
- L'italia punta a un ruolo di leadership in Europa.
- Sostenere le PMI considerate motore dell'innovazione.
- I satelliti hanno trasformato la logistica globale e la sicurezza nazionale.
- Serve un mercato aperto e senza monopoli.
L’alba di una nuova era spaziale: Vittorio Veneto al centro del dibattito
Il 26 marzo 2025 segna un punto di svolta nella percezione dello spazio: non più una frontiera inesplorata relegata alla fantascienza, ma un vero e proprio campo di battaglia economico, politico e tecnologico. L’incontro pubblico “Geopolitica e Geoeconomia dello Spazio – Sfide e potere nell’orbita terrestre”, tenutosi il 27 marzo nell’Aula Civica del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto, ha acceso i riflettori su questa trasformazione epocale. L’evento, promosso da Vittorio Veneto in Azione, ha visto la partecipazione di esperti del calibro di Marcello Spagnulo, Veronica La Regina e Alessandro Sannini, oltre agli interventi degli Onorevoli Andrea Mascaretti e Giulia Pastorella.
Il ruolo dell’Italia nella space economy: una legge per il futuro
L’Onorevole Andrea Mascaretti, presidente dell’Intergruppo parlamentare per la Space Economy, ha sottolineato l’importanza dell’approvazione alla Camera della prima legge italiana sulla Space Economy. Questa legge, fortemente voluta dal Ministro Urso, rappresenta un passo fondamentale per colmare un vuoto normativo e proiettare l’Italia verso un ruolo di leadership in Europa. L’obiettivo è fornire alle imprese italiane operanti nel settore spaziale gli strumenti necessari per competere in questo nuovo mercato globale. L’Onorevole Giulia Pastorella, esponente di Azione e responsabile nazionale per l’innovazione, ha rimarcato quanto lo spazio sia divenuto cruciale, scenario di una competizione sempre più serrata tra nazioni e importanti realtà private. Per l’Italia, ciò significa investire in infrastrutture critiche, sostenere le imprese e rafforzare la sovranità tecnologica in un ecosistema che necessita di maggiore apertura e competitività.
Investimenti e innovazione: le chiavi per il successo
Alessandro Sannini, esperto di space economy, ha evidenziato la necessità di un cambio di paradigma nel ciclo degli investimenti nel settore spaziale. Per competere a livello internazionale, è fondamentale sostenere le PMI, considerate il motore dell’innovazione, anche attraverso fonti alternative come il private equity.
Per primeggiare sul piano globale, è indispensabile supportare le piccole e medie imprese, considerate il fulcro dell’innovazione, ricorrendo anche a finanziamenti alternativi come il capitale di rischio.

Un’altra questione di rilievo è il superamento dell’attuale frammentazione del settore, favorendo una collaborazione efficace tra distretti e cluster in un’ottica di integrazione europea, potenziando i punti di forza di ciascun territorio all’interno di una linea d’azione condivisa.
Geopolitica dello spazio: un nuovo ordine mondiale
Marcello Spagnulo, ingegnere aerospaziale e Consigliere scientifico della rivista LIMES, ha illustrato come i satelliti abbiano trasformato silenziosamente la nostra esistenza, dalla logistica globale alla sicurezza nazionale, fino al monitoraggio climatico. Tuttavia, questo potere è concentrato nelle mani di pochi grandi attori, che stanno costruendo un’economia orbitale potenzialmente monopolistica.
Ciononostante, questo controllo è nelle mani di un ristretto numero di colossi, che stanno delineando un’economia in orbita con un potenziale assetto monopolistico.
L’Europa e l’Italia devono reagire con politiche industriali audaci per non rimanere indietro. Veronica La Regina, Space Mentor con esperienza internazionale, ha posto l’accento sull’importanza di un cambio di mentalità, mettendo al centro l’imprenditore capace di animare un patrimonio aziendale altrimenti sterile. Serve un contesto di mercato aperto, vitale e senza monopoli. È necessaria una situazione di mercato libera, dinamica e scevra da posizioni dominanti.
Iniziative come l’incontro di Vittorio Veneto sono fondamentali per informare i cittadini e renderli consapevoli delle sfide e delle opportunità del futuro.
Verso una democrazia spaziale: il ruolo del cittadino
L’incontro di Vittorio Veneto ha acceso un faro su una realtà in rapida evoluzione: lo spazio non è più un dominio esclusivo di scienziati e governi, ma un’arena in cui si giocano interessi economici, politici e sociali di portata globale. La democratizzazione dell’accesso allo spazio è una sfida cruciale per il futuro. Come ha sottolineato Marco Caliandro, coordinatore di Vittorio Veneto in Azione, è fondamentale restituire alle persone la possibilità di comprendere e decidere, uscendo dai tecnicismi e prendendo coscienza di quanto lo spazio ci riguardi da vicino.
Space Economy: Oltre l’immaginazione, una realtà tangibile
Amici lettori, immergiamoci in un concetto fondamentale ma spesso trascurato della space economy: l’esternalità positiva. Immaginate che ogni investimento nello spazio, ogni innovazione tecnologica, non si limiti a generare profitti per le aziende coinvolte, ma si diffonda a cascata nell’intera economia, creando nuove opportunità di lavoro, migliorando la qualità della vita e stimolando la ricerca scientifica in settori inaspettati. Questo è il potere dell’esternalità positiva, un motore di crescita che può trasformare radicalmente il nostro futuro.
E ora, spingiamoci oltre, verso una nozione più avanzata: il venture capital spaziale. Pensate a un ecosistema in cui investitori audaci e visionari scommettono su startup innovative che puntano a rivoluzionare il settore spaziale, finanziando progetti ambiziosi come la costruzione di stazioni spaziali private, l’estrazione di risorse dagli asteroidi o lo sviluppo di sistemi di propulsione rivoluzionari. Il venture capital spaziale è il carburante che alimenta l’innovazione e trasforma i sogni in realtà, aprendo nuove frontiere per l’umanità.
Ma la space economy non è solo tecnologia e investimenti. È anche una questione di valori, di etica e di responsabilità. Dobbiamo interrogarci su come vogliamo utilizzare lo spazio, su quali sono i limiti da non superare e su come possiamo garantire che i benefici di questa nuova era spaziale siano condivisi da tutti, senza creare nuove disuguaglianze o compromettere l’ambiente. La space economy è una sfida complessa e affascinante, che richiede un approccio multidisciplinare e una visione lungimirante. Siete pronti a raccoglierla?
- Video dell'intervento di Andrea Mascaretti sulla Space Economy.
- Intervista a Giulia Pastorella sul Disegno di Legge sulla Space Economy.
- Comunicato stampa sull'approvazione della legge italiana sullo spazio dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
- Approfondimento sul ruolo e le sfide dell'Italia nel settore spaziale.