L’aeronautica militare italiana e la space economy: una nuova era di collaborazioni

Un Convegno per il Futuro dell’Aeronautica Militare nello Spazio

Il 12 dicembre 2024, nell’Auditorium “A. Visconti”, parte di Palazzo Aeronautica a Roma, ha avuto luogo un’importante conferenza dal titolo “Spazio al futuro”. Organizzato dal Centro Studi Militari Aerospaziali (CESMA) in collaborazione con l’Aeronautica Militare, l’evento ha riunito figure di spicco del settore aerospaziale, tra cui il Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, e l’astronauta e Colonnello Walter Villadei. Moderato dal giornalista Rai Giorgio Pacifici, il convegno ha offerto un’importante piattaforma di discussione sulle sfide e le opportunità che lo spazio offre all’Italia.

L’Italia e la Storia dell’Astronautica

Al convegno si è celebrato il 60° anniversario del primo lancio italiano di un satellite: il San Marco. Questo traguardo rappresentò un momento storico per il percorso aerospaziale dell’Italia. Sotto la guida del Generale Luigi Broglio, esperto stratega in campo aerospaziale, l’Italia riuscì a conquistare una posizione di prestigio come terzo paese mondiale dopo URSS e USA a essere in grado di progettare, gestire e monitorare autonomamente un satellite tramite proprio personale specializzato. Tali successi contribuirono a strutturare una solida competenza nel settore spaziale italiano, focalizzata principalmente sui sistemi di lancio satellitari e nella ricerca dello spazio profondo. Inoltre il Generale Goretti fece notare come fin dall’inizio, l’Aeronautica Militare ha coltivato attivamente interessi nell’esplorazione spaziale favorendo collaborazioni produttive tra industria nazionale e campi accademici scientifici tecnologici.

Strategie e Collaborazioni per la Sicurezza Spaziale

La sicurezza spaziale è emersa come uno dei temi preminenti del convegno, essenziale tanto per le operazioni civili quanto per quelle militari. L’intervento del Generale Goretti ha messo in rilievo l’urgenza di monitorare e descrivere gli oggetti spaziali a supporto di attività sicure e durevoli. La consapevolezza situazionale dello spazio, o Space Situational Awareness (SSA), è cruciale in questa prospettiva, dove il Centro Space Situational Awareness (CSSA) assume un ruolo centrale nel Consorzio Europeo Space Surveillance and Tracking (EU-SST). Inoltre, sono state evidenziate le iniziative del Gruppo Ingegneria per l’Aero-Spazio (GIAS) e del Reparto Medicina Aeronautica e Spaziale (RMAS) nelle loro missioni di ricerca e sviluppo per accrescere competenze nell’ambito aerospaziale.

Il Ruolo dell’Aeronautica Militare nella Space Economy

Il congresso ha sottolineato l’importante funzione dell’Aeronautica Militare nello stimolare lo sviluppo della space economy, un ambito in crescita rapida che offre ampie opportunità per ricerca e innovazione. Garantire l’accesso alle risorse spaziali è cruciale per la sicurezza nazionale e per il condurre operazioni militari efficaci. La realizzazione del primo spazioporto europeo a Grottaglie, situato in Puglia, rappresenta un significativo avanzamento verso questo obiettivo, rendendo possibili voli commerciali suborbitali e ampliando le opzioni di connessione transcontinentale.

Conclusioni: Una Visione per il Futuro

Il convegno “Spazio al futuro” ha evidenziato l’importanza di una visione integrata e collaborativa per affrontare le sfide dello spazio. L’Aeronautica Militare, con le sue competenze e risorse, si pone come un attore chiave in questo scenario, promuovendo la sicurezza e la sostenibilità delle operazioni spaziali. La space economy non è solo una questione di tecnologia, ma anche di strategia e collaborazione tra istituzioni, industria e ricerca.

In un contesto sempre più interconnesso, la space economy rappresenta una frontiera di opportunità e sfide. Una nozione base di questo settore riguarda la capacità di monitorare e gestire i detriti spaziali, un problema crescente che richiede soluzioni innovative e collaborative. A livello avanzato, la space economy implica lo sviluppo di infrastrutture spaziali sostenibili e resilienti, capaci di supportare operazioni a lungo termine e di contribuire al benessere globale.
Riflettendo su questi temi, emerge l’importanza di un approccio integrato e lungimirante, che sappia coniugare tecnologia, politica e cooperazione internazionale per costruire un futuro spaziale sicuro e prospero.